Avere una visione
Dal libro "Politiche con un modello di sviluppo nuovo" di Giulio Pirovano e Roberto Roggiero - luglio 2020


Guardare avanti. Affrontare i problemi in prospettiva per costruire il futuro attraverso un’attenzione al presente orientata alla soluzione dei problemi, in modo da avvicinarsi sempre più alla realizzazione della propria visione.
Quale metodo? Se si immagina di presentarsi con qualche idea alla propria comunità locale quali possono essere i passaggi, il metodo da seguire?
Prima di tutto una analisi di realtà comprendente: sviluppo economico, sviluppo sociale, risorse, fatti economia, economia percezione positiva e negativa, fatti politica, politica percezione positiva e negativa, prospettive, linea di sviluppo (deve essere una).
Cosa ce ne possiamo fare? Possiamo pensare di scrivere un programma politico-amministrativo, per il paese in cui siamo, sulla base di dati e non semplicemente sulla base di idee senza possibilità di una verifica sulla fattibilità delle stesse. Per ogni parte di questo nostro programma dovremmo avere ben chiaro lo scopo o mission (come talora si dice), avere ben chiari i saperi necessari e le risorse a cui si può fare riferimento, definire le regole di attuazione, e gli obiettivi di socializzazione.
Seguiranno le modalità di diffusione della proposta oggetto dell’articolo del nostro programma. Dovremo essere pronti a raccogliere le osservazioni che potranno venire dalle persone che leggeranno la nostra proposta: essere aperti alle critiche e usarle per migliorare la propria visione è una capacità preziosa.
A Castelnuovo del Garda vi è stata un’esperienza amministrativa iniziata nel 2004 con l’elezione al ruolo di sindaco di Maurizio Bernardi. Dopo la fine del secondo mandato di Bernardi l’esperienza è stata confermata con l’elezione di colui che era stato il vicesindaco, Giovanni Peretti e, terminato il terzo ciclo amministrativo di Casa dei Cittadini (l’associazione che ha espresso le linee di amministrazione con Maurizio Bernardi e con Giovanni Peretti), nel 2019 ha prevalso una lista della Lega Nord.
Tuttavia a Castelnuovo del Garda l’architrave del sistema resta il fattore famiglia.
L’attuale maggioranza è costituita da non giovani, ma sembra probabile che non pensino di privarsi di quello strumento, nonostante sia la punta di diamante delle precedenti amministrazioni.
Il 22 giugno 2019 Casa dei Cittadini ha pubblicato in breve la propria storia (https://www.casadeicittadini.it/storia). Sottolineano
la volontà ferrea del movimento di coinvolgere in special modo i giovani, ai quali viene offerto ampio spazio per esprimersi e per poter portare l’indispensabile contributo innovativo.
Nell'aprile 2018 il comune di Castelnuovo del Garda pubblicò la settima e ultima versione del Piano integrato delle politiche familiari. Il documento presentava anche la prima edizione del nuovo strumento Sistema Amministrativo Integrato Comunale.
PIPolFam quindi è arrivato alla fine di un percorso di sviluppo che lo vede passare da insieme di progetti raggruppati virtualmente in macro aree, gestiti dal consigliere comunale delegato e con ridotto coinvolgimento della struttura comunale, ad un vero e proprio ambiente dinamico all’interno del quale vengono integrate le attività di tutti i protagonisti ed in particolare quelle dell’intera struttura comunale – responsabili d’area e responsabili di procedimento in primis ... (PIPolFam - SAIC ed.VII/I - 01/2018 pag. 6)
Il Piano presenta un II capitolo in cui si raccolgono i dati demografici (nella realtà di Castelnuovo in controtendenza rispetto a quelli regionali e nazionali) mentre il IV capitolo dichiara imprescindibili le Politiche Familiari Integrate.
L’andamento attuale di pesante crisi demografica era previsto da almeno trent'anni pur se si osserva che, rispetto alle previsioni più ottimistiche di ISTAT, vi è un anticipo di qualche anno. Le responsabilità politiche sono enormi perché negli anni sono prevalse posizioni ideologiche totalmente avulse dalla realtà.
... il mondo economico punta sempre più sull'individuo e sempre meno sulla cellula fondamentale della società, i costumi prevalenti e i mass media insistono nella loro incessante opera di demolizione della prima ed indispensabile società dell’uomo: la Famiglia, ed il mondo politico va alla ricerca di miracolose alchimie a buon mercato (bonus bebè, bonus famiglie, fertility day, bonus mamma, ...) che nulla hanno di “strutturale”, e, quali squallide improvvisazioni, servono solamente alla temporanea evidenza mediatica del politicante di turno. (PIPolFam - SAIC ed.VII/I - 01/2018 pag. 28)
In ambito nazionale non è mai stato fatto nulla di sistematico e concreto per sostenere in modo adeguato l’impegno delle famiglie. È necessario un vero e proprio rovesciamento delle pratiche politiche. La Provincia di Trento presenta un saldo naturale in equilibrio perché, come Castelnuovo del Garda, da almeno dieci anni, ha intrapreso
la strada delle Politiche Famigliari Integrate che prevedono la collaborazione tra assessorati, il coinvolgimento del mondo delle imprese e delle Politiche Familiari stesse come dimostrano i Festival della Famiglia di Riva del Garda ed i Dossier delle Politiche Familiari. (PIPolFam - SAIC ed.VII/I - 01/2018 pag. 29)
Il documento di Castelnuovo presenta una visione concreta e sistematica di come, anche in un piccolo comune, si possa agire.
Il Fattore Famiglia Comunale (FFC) è uno strumento complesso e impegnativo che tuttavia permette al Comune di tarare in modo equo i propri servizi rivolti alle famiglie.
Non è uno strumento esclusivo di Castelnuovo del Garda, anzi più comuni hanno deciso di utilizzare questo strumento.
FFC è un progetto che vede la collaborazione di alcuni comuni (Castelnuovo del Garda come capofila), del Dipartimento di Economia dell’Università di Verona e dell’Associazione delle Famiglie (Confederazione italiana in rappresentanza del FORUM Nazionale delle Associazioni Familiari).
Il Fattore Famiglia Comunale presenta scale di equivalenza più articolate rispetto a quelle previste con l’ISEE nazionale. FFC permette di cogliere in modo più preciso le differenti dimensioni dei bisogni e quindi il comune si è dotato della possibilità di reagire in tempo reale.
Alla data di pubblicazione del PIPolFam 2018 già una cinquantina di comuni avevano manifestato interesse all’adozione dello strumento proposto, mentre altri due comuni, dall’anno 2014-2015, avevano iniziato ad usare FFC e nel 2018 questi erano ormai una decina.
SAIC è il Sistema Amministrativo Integrato Comunale, una piattaforma informatica. Due anni di lavoro prima di poter avviare, nel 2016, un beta-test sulla piattaforma. Lo scopo era, tra l’altro, quello di collegare per ogni singolo progetto tutti i protagonisti a tutti i documenti.
Il progetto SAIC è portato avanti da un gruppo di lavoro che comprende
docenti e ricercatori delle Università di Verona (Dipartimento di Economia), dell’Università Cattolica di Milano (Facoltà di Economia e Facoltà di Psicologia), dell’Università di Milano Bicocca (Dipartimento di Statistica), dell’Università di Bologna (Dipartimento di Sociologia), ricercatori del CISF (Centro Internazionale Studi Famiglia), della Fondazione Zancan e della Fondazione Toniolo. Oltre alle componenti accademiche, il gruppo di lavoro potrà avvalersi dei contributi del Forum Nazionale delle Associazioni Familiari, dell’AFI Associazione delle Famiglie Confederazione Nazionale e di alcuni professionisti esperti del mondo delle Pubbliche Amministrazioni. (PIPolFam - SAIC ed.VII/I - 01/2018 pag. 44).
Il documento di Castelnuovo del Garda dedica poi alcune pagine alla Valutazione di impatto familiare (VIF). Si segnala come l’indice possa produrre ex ante e non solo ex post.
Nel creare un progetto si rimarca la necessità di valutazioni sulle conseguenze del progetto stesso sulle famiglie coinvolte prima di attuare il progetto stesso. Queste modalità di azione sono state studiate anche in un seminario svoltosi a Milano il 21 e 22 settembre 2017.
Il Family Impact Lens: un approccio focalizzato sulla famiglia per le politiche e gli interventi era stato organizzato nell’ambito della Università Cattolica di Milano in collaborazione con il Consiglio Regionale della Regione Lombardia e con la Provincia Autonoma di Trento.
Si sono svolti a Castelnuovo del Garda il 16 gennaio 2019 un convegno sulla Valutazione dell’impatto delle politiche familiari e l’11 aprile 2019 sui 6 anni di applicazione del Fattore Famiglia Comunale.
Francesco Belletti (direttore CISF) aveva sostenuto l’importanza di una sperimentazione della valutazione di impatto familiare, inutilmente chiesta da tanti anni, perché quando si agiscono politiche pubbliche bisogna capire cosa succede alle famiglie.
Nel secondo convegno Elisabetta Carrà (del Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia - Università Cattolica di Milano), nel fare il punto sul Fattore Famiglia Comunale di Castelnuovo sul Garda, metteva in evidenza la positività percepita del fatto che nel comune la famiglia è al centro, pur rilevando le difficoltà di compilazione percepite, in particolare, da persone con problemi culturali.
Dal 19 maggio 2020 il Veneto ha la sua prima legge quadro per la famiglia basata sull'esperienza di Castelnuovo del Garda.
Il Fattore Famiglia comunale, valutando la presenza reale del rapporto salute della famiglia-povertà, è l’indice in grado di valutare l’effetto delle altre politiche adottate.
Gli autori
Giulio Pirovano
Laureato in filosofia con una tesi sui rapporti tra comunicazione di massa e politica, ha insegnato storia e filosofia in ambiti sperimentali e nei licei. Autore di alcuni studi (Uniti nella diversità, sulla storia d'Europa nel '900 e fino al 2010, Per un governo locale a misura di Famiglia - 2010, Governo locale e istruzione – 2011 e altri), ha partecipato sin dalla fondazione (novembre 2002) al partito Solidarietà, Libertà, Giustizia e Pace.
In Politiche con un modello di sviluppo nuovo si riprendono temi in parte già impostati nei lavori precedenti, ma qui definiti in modo più stringente: Ambiente, Società, Economia, Politiche. Quest'ultimo capitolo, dopo aver presentato gli elementi su cui si fonda la proposta di un nuovo modello di sviluppo, affronta le realtà politiche guardando agli ambiti comunali, regionali e nazionali.
Robero Roggero
67 anni, consulente del testo, è ontologo, auditor di sistemi di qualità, collaboratore del Centro Studi e Ricerche di Solidarietà, Libertà Giustizia e Pace, collaboratore del Centro Studi Teologico Metafisico del MID. È sposato e padre di tre figlie. Da quarant'anni si occupa del nuovo modello di sviluppo in particolare per quanto riguarda la sua concretizzazione in comunità ed imprese.
Relatore a numerosi convegni, ha partecipato alla stesura di diversi testi sull'argomento.