20 anni di Casa dei Cittadini!

Eravamo in dodici, a casa dei fratelli De Bortoli, nella serata di venerdì 20 agosto 2004, e dopo gli ultimi aggiustamenti a Statuto ed Atto Costitutivo, passammo alle firme.

L’emozione era tanta sia perché nessuno di noi aveva mai fondato un “Movimento Politico”, sia perché due mesi prima, vincemmo le Elezioni Comunali, contro ogni previsione degli “esperti di turno”.

In realtà alla nascita di CdC lavoravamo già da circa un anno, e la necessità di dare un’identità ben precisa all’amministrazione nella quale eravamo molto ben rappresentati ne è stata la motivazione decisiva.

Dal 2004 ad oggi CdC ha avuto l’onere e l’onore di portare il proprio contributo all’amministrazione; cinque mandati amministrativi (oggi siamo all’inizio del quinto) durante i quali ha oggettivamente dato vita a politiche amministrative innovative ed efficaci in tutti o quasi i settori della cosa pubblica.

Di tutto questo ci piacerebbe condividere con tutti i castelnovesi e con chiunque sia interessato questo straordinario percorso di vita del nostro comune, e lo faremo con alcuni articoli che pubblicheremo sempre sul nostro sito nelle prossime settimane.

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Oggi però voglio evidenziare che fin da quel lontano 2004, per CdC “… fare politica oggi, impegnarsi per la propria comunità, metterci la faccia, senza solide basi di pensiero può condurre solamente a risultati effimeri ed ingannevoli che rischiano di obbligare a compromessi morali ed etici che vanificano anche le migliori intenzioni di partenza.

Viceversa la condivisione di pochi, ma essenziali, princìpi «non negoziabili» ecco che può far incontrare donne e uomini di buona volontà che sapranno mettere al centro il progetto di tutti e le finalità alte del progetto stesso.”

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Pochi, ma essenziali, princìpi «non negoziabili»

Sussidiarietà: Ciascuna realtà deve dare il proprio contributo senza prevaricazioni e le realtà inferiori devono essere messe nelle condizioni di svolgere al meglio le proprie funzioni.

Solidarietà: Condivisione e sostegno dei momenti difficili e per gli svantaggiati.

Attenzione per i più deboli: Non bastano pari opportunità, alcune persone sono fragili e a loro va riservata un’attenzione speciale.

Fiducia: La fiducia nelle giovani generazioni è il motore per realizzare un futuro sostenibile.

Partecipazione: Non esistono ricette miracolose o il super uomo che risolve tutto, l’unica scelta è partecipare alla costruzione del Bene Comune.

Bene Comune: La «cosa pubblica» è di tutti e tutti devono concorrere al suo bene.

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Questa è, e vuole essere anche per questi prossimi cinque anni, la carta d’identità di Casa dei Cittadini.

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Buon Compleanno CdC!

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