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25
April
2025

Il Fattore Famiglia Comunale: equità e concretezza per i servizi locali

Una misura strutturale che regola con equità ed efficacia l’accesso ai servizi comunali

Maurizio Bernardi
Maurizio Bernardi

Un'alternativa concreta all'ISEE troppo lontana dalle reali necessità dei cittadini

Il Fattore Famiglia Comunale (FFC) è una misura strutturale ideata per superare i limiti dell’ISEE nell’accesso ai servizi comunali. Si tratta di un progetto complesso e ambizioso, nato dalla collaborazione tra più comuni veronesi, il Dipartimento di Economia dell’Università di Verona (e il suo spinoff ELL) e l’AFI – Associazione delle Famiglie, all’interno del FORUM Nazionale delle Associazioni Familiari.

Il progetto è pensato per garantire maggiore equità nell'erogazione dei servizi, coinvolgendo diversi attori istituzionali e territoriali e permettendo una gestione più attenta e personalizzata delle risorse pubbliche. È un sistema flessibile, in costante evoluzione, pensato per adattarsi ai cambiamenti sociali, normativi e alle esigenze concrete dei cittadini.

Castelnuovo del Garda ha svolto un ruolo trainante come comune capofila e come primo comune in Italia ad applicarlo fin dal 2013 sul proprio territorio.

Perché superare l’ISEE

L'ISEE, oggi strumento largamente utilizzato per misurare la situazione economica delle famiglie, presenta molte debolezze: è facilmente aggirabile, non tiene equamente conto delle della composizione familiare e spesso ignora situazioni di disagio economico reale, come la perdita improvvisa del lavoro, la presenza di figli disabili o di famiglie mono genitoriali.

L’ISEE utilizza Scale di Equivalenza piuttosto grossolane, non aggiornate, e poco sensibili alle differenze reali tra i nuclei familiari. Di conseguenza, rischia di assegnare benefici a chi potrebbe farne a meno, penalizzando chi ha realmente bisogno.

Tabella 1 - Confronto tra i parametri utilizzati dall'ISEE e quelli utilizzati dal FFC
Tabella 2 - Confronto tra i parametri utilizzati dall'ISEE e quelli utilizzati dal FFC

Cosa rende il FFC più equo

Il Fattore Famiglia Comunale si basa su Scale di Equivalenza molto più dettagliate. Tiene conto non solo del numero dei componenti del nucleo familiare, ma anche della loro età, delle disabilità presenti, della composizione del nucleo (presenza di genitori soli, figli gemelli, ecc.), e dei cambiamenti improvvisi nella condizione economica.

In particolare, il FFC:

  • valorizza in modo differenziato i figli in base all’età;
  • attribuisce un peso più realistico alle disabilità, distinguendo tra diversi gradi;
  • considera la mono-genitorialità e le famiglie con un solo reddito;
  • tiene conto di eventi imprevisti come la perdita del lavoro;
  • valorizza le situazioni di vita individuale, come i padri separati;
  • permette di personalizzare le soglie per l’accesso ai benefici;
  • consente una verifica più efficace dell’autenticità delle autocertificazioni;
  • è uno strumento utile anche per analisi e programmazione da parte dei tecnici e degli amministratori;
  • favorisce la partecipazione attiva dei cittadini, che possono inviare segnalazioni confidenziali agli assistenti sociali per situazioni di particolare difficoltà.

Il confronto: ISEE vs FFC

L’ISEE si calcola dividendo l’Indicatore della Situazione Economica (ISE) per una Scala di Equivalenza (SE) che, come visto, presenta numerosi limiti. Il FFC mantiene lo stesso numeratore, ma utilizza una scala più precisa (SE_FFC), ottenendo un risultato più fedele alla reale situazione economica della famiglia.

Alcuni esempi pratici

1. Coppia under 40 con 2 figli (4 e 7 anni), entrambi occupati, ISE = 30.000€

2. Coppia over 40, un solo occupato, 2 figli (uno disabile), ISE = 50.000€

3. Genitore solo con figlio disabile grave, ISE = 29.000€

Come funziona in pratica

Il FFC prevede la collaborazione tra tre attori principali: la famiglia, il Comune, l’ente erogatore del servizio (ad esempio la Scuola d’Infanzia) e il Gestore del servizio FFC.

La Famiglia

1. Fa richiesta per un servizio comunale (es. asilo nido);

2. Compila la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) per ottenere l’ISEE;

3. Compila il Modulo Integrativo online (circa 15 minuti);

4. Riceve via mail o SMS il valore del proprio FFC e l’importo della retta;

5. Presenta la comunicazione per usufruire della retta agevolata.

Il Comune

1. Adatta il regolamento dei servizi, citando l’art. 2 del DPCM 05/12/2013 n.159;

2. L’assessore utilizza il Portale FFC per simulazioni e definisce 4 parametri chiave:  a. Retta minima; b. Retta massima; c. Soglia minima FFC al di sotto della quale le famiglie pagano la retta minima; d. Soglia massima FFC al di sopra della quale le famiglie pagano la retta intera;

3. Porta la proposta in Giunta e trasmette i parametri al Gestore.

Il Gestore

1. Mette a disposizione il portale FFC (https://www.nuovoff.it) per le Famiglie e per il Comune;

2. Riceve dal Comune i 4 parametri definitivi e calcola le rette personalizzate;

3. Comunica i risultati al Comune, alle famiglie e all’ente erogatore del servizio.

Perché adottare il FFC

a) È più giusto ed efficace dell’ISEE

Valuta meglio le situazioni reali, riduce gli sprechi, automatizza la gestione, non grava sul personale comunale.

b) È legale

Il DPCM 159/2013 consente esplicitamente ai Comuni di adottare criteri ulteriori rispetto all’ISEE, per meglio identificare i beneficiari dei servizi sociali agevolati.

c) Funziona

È già stato adottato con successo da diversi comuni italiani e sta suscitando l’interesse anche delle Regioni (le regioni Veneto e Lazio hanno recentemente promulgato Leggi Regionali per la promozione e l’applicazione del FFC).

d) È una misura strutturale

A differenza dei bonus una tantum, il FFC si basa su una pianificazione stabile e duratura, che offre certezze alle famiglie e sostenibilità all’ente pubblico.

e) È uno strumento utile all’amministrazione per l’utilizzo ottimale delle proprie risorse

La possibilità di effettuare le simulazioni sul portale FFC regolando i parametri economici del servizio, consente agli amministratori e ai tecnici comunali di utilizzare al meglio le proprie risorse economiche.

Politiche Familiari Integrate: un modello che funziona

L’esperienza del Comune di Castelnuovo del Garda, di diversi altri comuni e di alcune regioni dimostrano che il FFC, integrato in un Piano organico di Politiche Familiari, può portare risultati tangibili: grazie a una visione integrata, la provincia autonoma di Trento e quella di Bolzano e, nel suo piccolo, il nostro Comune sono riusciti a invertire la tendenza negativa dei dati demografici, in controtendenza rispetto al resto d’Italia.

25
April
2025

Il Fattore Famiglia Comunale: equità e concretezza per i servizi locali

Una misura strutturale che regola con equità ed efficacia l’accesso ai servizi comunali

Maurizio Bernardi
Maurizio Bernardi

🤝 Collaboratori

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📝 Descrizione del Progetto

Un'alternativa concreta all'ISEE troppo lontana dalle reali necessità dei cittadini

Il Fattore Famiglia Comunale (FFC) è una misura strutturale ideata per superare i limiti dell’ISEE nell’accesso ai servizi comunali. Si tratta di un progetto complesso e ambizioso, nato dalla collaborazione tra più comuni veronesi, il Dipartimento di Economia dell’Università di Verona (e il suo spinoff ELL) e l’AFI – Associazione delle Famiglie, all’interno del FORUM Nazionale delle Associazioni Familiari.

Il progetto è pensato per garantire maggiore equità nell'erogazione dei servizi, coinvolgendo diversi attori istituzionali e territoriali e permettendo una gestione più attenta e personalizzata delle risorse pubbliche. È un sistema flessibile, in costante evoluzione, pensato per adattarsi ai cambiamenti sociali, normativi e alle esigenze concrete dei cittadini.

Castelnuovo del Garda ha svolto un ruolo trainante come comune capofila e come primo comune in Italia ad applicarlo fin dal 2013 sul proprio territorio.

Perché superare l’ISEE

L'ISEE, oggi strumento largamente utilizzato per misurare la situazione economica delle famiglie, presenta molte debolezze: è facilmente aggirabile, non tiene equamente conto delle della composizione familiare e spesso ignora situazioni di disagio economico reale, come la perdita improvvisa del lavoro, la presenza di figli disabili o di famiglie mono genitoriali.

L’ISEE utilizza Scale di Equivalenza piuttosto grossolane, non aggiornate, e poco sensibili alle differenze reali tra i nuclei familiari. Di conseguenza, rischia di assegnare benefici a chi potrebbe farne a meno, penalizzando chi ha realmente bisogno.

Tabella 1 - Confronto tra i parametri utilizzati dall'ISEE e quelli utilizzati dal FFC
Tabella 2 - Confronto tra i parametri utilizzati dall'ISEE e quelli utilizzati dal FFC

Cosa rende il FFC più equo

Il Fattore Famiglia Comunale si basa su Scale di Equivalenza molto più dettagliate. Tiene conto non solo del numero dei componenti del nucleo familiare, ma anche della loro età, delle disabilità presenti, della composizione del nucleo (presenza di genitori soli, figli gemelli, ecc.), e dei cambiamenti improvvisi nella condizione economica.

In particolare, il FFC:

  • valorizza in modo differenziato i figli in base all’età;
  • attribuisce un peso più realistico alle disabilità, distinguendo tra diversi gradi;
  • considera la mono-genitorialità e le famiglie con un solo reddito;
  • tiene conto di eventi imprevisti come la perdita del lavoro;
  • valorizza le situazioni di vita individuale, come i padri separati;
  • permette di personalizzare le soglie per l’accesso ai benefici;
  • consente una verifica più efficace dell’autenticità delle autocertificazioni;
  • è uno strumento utile anche per analisi e programmazione da parte dei tecnici e degli amministratori;
  • favorisce la partecipazione attiva dei cittadini, che possono inviare segnalazioni confidenziali agli assistenti sociali per situazioni di particolare difficoltà.

Il confronto: ISEE vs FFC

L’ISEE si calcola dividendo l’Indicatore della Situazione Economica (ISE) per una Scala di Equivalenza (SE) che, come visto, presenta numerosi limiti. Il FFC mantiene lo stesso numeratore, ma utilizza una scala più precisa (SE_FFC), ottenendo un risultato più fedele alla reale situazione economica della famiglia.

Alcuni esempi pratici

1. Coppia under 40 con 2 figli (4 e 7 anni), entrambi occupati, ISE = 30.000€

2. Coppia over 40, un solo occupato, 2 figli (uno disabile), ISE = 50.000€

3. Genitore solo con figlio disabile grave, ISE = 29.000€

Come funziona in pratica

Il FFC prevede la collaborazione tra tre attori principali: la famiglia, il Comune, l’ente erogatore del servizio (ad esempio la Scuola d’Infanzia) e il Gestore del servizio FFC.

La Famiglia

1. Fa richiesta per un servizio comunale (es. asilo nido);

2. Compila la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) per ottenere l’ISEE;

3. Compila il Modulo Integrativo online (circa 15 minuti);

4. Riceve via mail o SMS il valore del proprio FFC e l’importo della retta;

5. Presenta la comunicazione per usufruire della retta agevolata.

Il Comune

1. Adatta il regolamento dei servizi, citando l’art. 2 del DPCM 05/12/2013 n.159;

2. L’assessore utilizza il Portale FFC per simulazioni e definisce 4 parametri chiave:  a. Retta minima; b. Retta massima; c. Soglia minima FFC al di sotto della quale le famiglie pagano la retta minima; d. Soglia massima FFC al di sopra della quale le famiglie pagano la retta intera;

3. Porta la proposta in Giunta e trasmette i parametri al Gestore.

Il Gestore

1. Mette a disposizione il portale FFC (https://www.nuovoff.it) per le Famiglie e per il Comune;

2. Riceve dal Comune i 4 parametri definitivi e calcola le rette personalizzate;

3. Comunica i risultati al Comune, alle famiglie e all’ente erogatore del servizio.

Perché adottare il FFC

a) È più giusto ed efficace dell’ISEE

Valuta meglio le situazioni reali, riduce gli sprechi, automatizza la gestione, non grava sul personale comunale.

b) È legale

Il DPCM 159/2013 consente esplicitamente ai Comuni di adottare criteri ulteriori rispetto all’ISEE, per meglio identificare i beneficiari dei servizi sociali agevolati.

c) Funziona

È già stato adottato con successo da diversi comuni italiani e sta suscitando l’interesse anche delle Regioni (le regioni Veneto e Lazio hanno recentemente promulgato Leggi Regionali per la promozione e l’applicazione del FFC).

d) È una misura strutturale

A differenza dei bonus una tantum, il FFC si basa su una pianificazione stabile e duratura, che offre certezze alle famiglie e sostenibilità all’ente pubblico.

e) È uno strumento utile all’amministrazione per l’utilizzo ottimale delle proprie risorse

La possibilità di effettuare le simulazioni sul portale FFC regolando i parametri economici del servizio, consente agli amministratori e ai tecnici comunali di utilizzare al meglio le proprie risorse economiche.

Politiche Familiari Integrate: un modello che funziona

L’esperienza del Comune di Castelnuovo del Garda, di diversi altri comuni e di alcune regioni dimostrano che il FFC, integrato in un Piano organico di Politiche Familiari, può portare risultati tangibili: grazie a una visione integrata, la provincia autonoma di Trento e quella di Bolzano e, nel suo piccolo, il nostro Comune sono riusciti a invertire la tendenza negativa dei dati demografici, in controtendenza rispetto al resto d’Italia.

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