La Partecipazione, dovere di Cittadino!
Partecipare per rispondere ad una società che polverizza comunità e relazioni vere.

Perché “partecipare”
Credo sia difficile affermare che questa nostra società stia vivendo un buon momento. Credo che a sentirsi a disagio siano veramente tante categorie di persone e non penso che si tratti semplicemente di chi, come me, raggiunta una certa età, talvolta guarda al passato con melensa nostalgia.
Il fatto è che sotto sotto, quello che alcuni chiamano “progresso”, procede imperterrito per la sua strada e non si cura di distruggere e dissacrare perché, di fatto, questo "progresso" dall’Uomo non è governato, bensì subito!
In questa società ci sono democrazie debolissime - quelle occidentali per intendersi - che sono sempre più piegate ai ricatti della finanza e del capitalismo, poi ci sono totalitarismi camuffati da democrazie dove il potere è nelle mani del capo e della sua cerchia o del suo partito, ed infine ci sono i totalitarismi conclamati, laici o religiosi che siano.
Noi in Italia evidentemente apparteniamo alla prima categoria e se aprissimo gli occhi davvero dovremmo renderci conto che, se le cose non vanno bene è, in larga misura, perché abbiamo delegato e lasciato fare ad altri.
Possiamo forse sperare che sia la società dell’economia e della finanza ad impegnarsi spontaneamente nel mettere al centro la Persona anziché il profitto?
Possiamo forse ipotizzare che il mondo dei media nei prossimi anni cambierà modus operandi e, anziché demolire i principi e i valori fondamentali dell’uomo, abbracci il suo naturale ruolo di informazione, formazione e sviluppo culturale?
O forse possiamo lontanamente immaginare che qualcuna delle attuali e sgangherate forze politiche, che da diversi lustri hanno rinunciato ai propri valori, possa finalmente impegnarsi, non per la propria sopravvivenza, ma per il bene della nostra Nazione e dell’intera Umanità?
Se siamo onesti con noi stessi e se ci sta veramente a cuore il futuro dei nostri figli, dei nostri nipoti e di chi verrà dopo di loro, allora è evidente che non basta poter affermare “sono onesto”, “pago le tasse” e “sono andato a votare”. Allora ecco che diventa evidente che anch’io dovrò PARTECIPARE!
Significato e valore della Partecipazione
“(…) la partecipazione, (…) si esprime, essenzialmente, in una serie di attività mediante le quali il cittadino, come singolo o in associazione con altri, direttamente o a mezzo di propri rappresentanti, contribuisce alla vita culturale, economica, sociale e politica della comunità civile cui appartiene. La partecipazione è un dovere da esercitare consapevolmente da parte di tutti, in modo responsabile e in vista del bene comune.” [Compendio della DSC – 189]
La Partecipazione è medicina, perché allontana da noi i germi e i virus prodotti da questa società del “progresso”, ed è anche vitamina perché promuove con efficacia la nostra crescita umana, sociale, relazionale. Ed è medicina e vitamina non solamente per chi vive l’esperienza partecipativa, ma anche per la Società tutta poiché in essa produce crescita “(…) sociale e politica fino ai livelli più alti, quali sono quelli da cui dipende la collaborazione di tutti i popoli per l'edificazione di una comunità internazionale solidale.” [ibid.]
Ciascuno di noi è chiamato ad esercitare liberamente e responsabilmente il proprio ruolo civico con e per gli altri partecipando alla vita comunitaria e contribuendo così alla realizzazione dei pilastri di tutti gli ordinamenti democratici. Perciò il perseguimento di questa nostra missione diventa al tempo stesso garanzia della permanenza della democrazia stessa.
La partecipazione poi si basa necessariamente sull’incontro, sull’ascolto, sul confronto, sulla condivisione tra persone. Insomma, su tutto ciò che è necessario per costruire relazioni autentiche che costituiscono il tessuto connettivo di una Comunità. Ecco perché la partecipazione contribuisce al superamento della logica impersonale, asettica, superficiale e senza impegno delle pseudo relazioni social e degli acquisti on-line.
Partecipazione il principio nel DNA di Casa dei Cittadini
Sarebbe sufficiente rileggersi l’articolo 2 del nostro Statuto [Statuto del Movimento Politico “Casa dei Cittadini”] per renderci conto che se entri a far parte di CdC, significa che intendi essere protagonista della vita sociale e politica della tua comunità; perciò significa che la Partecipazione è un principio che ti appartiene e che intendi perseguire con le tue capacità e con il tuo impegno.
In CdC si è consapevoli che la Famiglia, “cellula fondamentale della società” [Familiaris Consortio, 1981, III parte, par. 42] è indispensabile per una società che abbia al centro la Persona e che quindi è fondamentale impegnarsi “per rendere la famiglia consapevole della propria identità e del ruolo originario e insostituibile che è chiamata a svolgere nella società” [ibid.]
In CdC poi, in ogni attività, dalla collaborazione con università ed enti di valore nazionale, alla realizzazione di politiche comunali innovative, fino alla promozione della Rete dei Comuni amici della Persona e della Famiglia, i principi di Centralità della Persona, di Solidarietà, di Sussidiarietà e di Partecipazione sono parte integrante dell’attività.
In conclusione, scegliere consapevolmente e liberamente la via dell’impegno socio politico in CdC costituisce una garanzia che il proprio impegno avrà valore per la propria comunità e per la società tutta perché sarà certamente indirizzato al Bene Comune!