Assessore Matteo Massari, ci racconti qualcosa di sé.

Sono Matteo Massari, ho 25 anni, sono laureato in Economia e Commercio e lavoro in una azienda del territorio.

Il mio impegno per il "bene comune” parte da molto lontano. Sono stato parte del gruppo scout di Peschiera per oltre 14 anni, ho ricoperto il ruolo di Sindaco del Consiglio Comunale dei Ragazzi alle scuole medie, di rappresentante di istituto alle scuole superiori e di rappresentante degli studenti all’università.

Mi sono candidato per la prima volta alle elezioni amministrative, con Davide Sandrini e la Casa dei Cittadini, all’età di 19 anni, risultando il primo dei non eletti in minoranza. La vita pubblica è senza ombra di dubbio la mia passione.

Per me, essere un amministratore pubblico, significa mettersi al servizio dei propri Cittadini, con impegno, dedizione, competenza e trasparenza, mantenendo un contatto costante con il territorio e la comunità, per fare in modo che l’Amministrazione sia sempre al corrente delle necessità di tutti.

Come è stato l’impatto di questi suoi primi mesi di Amministrazione?

Questi primi 8 mesi di amministrazione sono stati entusiasmanti sotto tutti i punti di vista: in primis metterei proprio la forza e la sintonia del gruppo degli amministratori, essenziale per poter raggiungere dei risultati concreti e tangibili per tutti i cittadini.  

Per quanto riguarda le mie deleghe, sono molto soddisfatto di quanto fatto in questo primo periodo. Abbiamo puntato molto sulla sicurezza stradale, realizzando 4 dossi in conglomerato bituminoso per mettere in sicurezza alcuni punti critici e pericolosi, installandone altri in plastica nei centri abitati. Abbiamo inoltre deliberato 140 mila euro di asfaltature per ripristinare parte del manto stradale, siamo intervenuti in modo deciso sulla segnaletica stradale ed abbiamo approvato, insieme al collega Massimo Loda, il primo stralcio di riqualificazione del centro storico del Capoluogo.

Inoltre, mi preme sottolineare che, insieme al reparto delle manutenzioni e all’ufficio lavori pubblici, quotidianamente svolgiamo lavori che ci permettono di rendere il nostro Comune un posto più curato, ordinato e migliore giorno dopo giorno.

È una grande soddisfazione lavorare con passione ed ottenere dei risultati che siano utili per tutta la nostra comunità.

A metà del precedente mandato lei è diventato Consigliere Comunale; ce ne vuole parlare?

Essendo stato il primo dei non eletti, il gruppo di Casa dei Cittadini ed in particolar modo Chiara Trotti, hanno deciso di farmi vivere un’esperienza come consigliere di minoranza per iniziare ad entrare più a fondo nei meccanismi dell’amministrazione e del consiglio comunale.

Il gesto di pregio e di grande rarità di Chiara, la quale ha “lasciato la poltrona” per far spazio ad un giovane, rispecchia in modo lampante che cosa significa vivere lo spirito di Casa dei Cittadini.

Ricorderò per sempre il mio primo intervento in Consiglio Comunale, nel quale ricordavo l’importanza e la necessità di avere dei giovani nelle istituzioni.

Dopo la sconfitta del 2019 siamo ripartiti da quel momento e sarò sempre grato a Chiara, Davide Sandrini, che ora è il nostro Sindaco, e a tutto il gruppo per avermi donato questa esperienza, che mi ha fatto crescere sia come persona che come amministratore.

Ci sono temi amministrativi che le stanno particolarmente a cuore?

Certamente. E non solo attinenti in senso stretto alle mie deleghe. Ho particolarmente a cuore la cura e lo sviluppo del nostro Comune, per fare in modo che le persone che vivono nel nostro territorio siano fiere di poter vivere in un posto in cui si sentono veramente a casa.

Ho molto a cuore, naturalmente, la partecipazione attiva dei Cittadini alla vita amministrativa. Proprio per questo motivo ho dato vita al "comitato dell’arredo urbano", in cui ci confronteremo per adottare delle migliorie per il nostro Comune. A breve creeremo analoghi comitati per ogni Frazione, in modo da rendere protagonisti tutti i cittadini che il nostro territorio lo vivono. Mi stanno anche particolarmente a cuore le politiche giovanili e sociali, nelle quali sarò sicuramente collaborativo e d’aiuto con le mie colleghe Chiara Trotti e Francesca Tinelli.

Quali sogni ha nel cassetto per questo 2025?

Ce ne sono tanti e non solo da un punto di vista amministrativo. Mi piacerebbe che certe realtà associative del nostro territorio, che hanno smesso di dialogare tra loro, riprendessero a collaborare con uno spirito autentico e di servizio. Inoltre, mi piacerebbe vedere più vivo e più attrattivo il nostro comune, soprattutto per una fascia giovane come la mia.

Alcuni sogni “più pratici” saranno quelli di vedere una migliore viabilità di raccordo all’uscita del futuro casello di Castelnuovo, portare avanti la riqualificazione dei centri storici di Capoluogo e Frazioni e di impegnarmi per avere una azione Amministrativa sempre più efficiente.

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NOTA: La foto di copertina e la vista notturna di Castelnuovo sono state realizzate da Tourism Castelnuovo

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