Sindaco Sandrini, ci racconti l’impatto di questi primi mesi di Amministrazione

Sono stati mesi molto intensi, ma subito ricchi di soddisfazioni. I progetti amministrativi ci hanno coinvolto tutti fin da subito e ci siamo attivati immediatamente con i tecnici e dipendenti del Comune per soddisfare al meglio le prime richieste dei Cittadini. In particolare, ci stiamo adoperando per Ri-Costruire quel clima di dialogo e fiducia tra Comune, Istituzioni, Parrocchie, Associazioni, Famiglie, Imprese e Cittadini fondamentale per favorire la crescita della nostra Comunità.

A tal proposito, fin dai mesi di ottobre e Novembre 2024, abbiamo incontrato i cittadini di tutte le frazioni Camalavicina, Ronchi, Oliosi, Sandrà, Cavalcaselle e Castelnuovo presentando la squadra ai cittadini e raccogliendo suggerimenti, proposte e consigli dei castelnovesi.

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Pensa di essere già riuscito a creare il necessario spirito di squadra?

Io credo che siamo partiti con il piede giusto; tutti i consiglieri si stanno impegnando molto e con una proficua collaborazione con i colleghi. Mi preme ringraziare tutti i colleghi per il grande lavoro svolto in questi primi mesi.

Il nostro stile amministrativo prevede che tutti i consiglieri eletti ricopriranno alternativamente, per due anni, il ruolo di assessore nella Giunta Comunale mantenendo per l'intero mandato amministrativo, le proprie deleghe.

Questo fa sì che tutti i componenti della nostra Squadra siano veri protagonisti con la cura di deleghe e incarichi “autentici”, in cooperazione con il sottoscritto e con tutti i membri della maggioranza.

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Cosa ha ereditato dall’Amministrazione Dal Cero che più la preoccupa?

Sono molteplici gli aspetti che generano preoccupazione.

Abbiamo ereditato un bilancio in sofferenza in quanto la quasi totalità dei fondi (oltre l’80% delle risorse comunali per il 2024) sono state utilizzate nei primi sei mesi dell’anno sostanzialmente per scopi pre-elettorali.

Abbiamo ereditato un municipio chiuso, con molte barriere da superare per poter entrare negli uffici comunali.

Abbiamo ereditato una comunità lacerata da litigi e protagonismi all’interno della vecchia maggioranza e del consiglio comunale.

Abbiamo ereditato il processo di inizio lavori del casello autostradale di Castelnuovo senza una adeguata viabilità alternativa locale.

Massimo Loda, Davide Sandrini e Tommaso Residori in "missione" al Ministero delle Infrastrutture per cercare di mitigare l'impatto del futuro Casello Autostradale.

Ma io sono convinto che senza tante polemiche e “gambe in spalla”, si possano superare queste criticità riportando Castelnuovo ad essere quella eccellenza riconosciuta a livello nazionale nel campo delle politiche per la famiglia, dell’innovazione tecnologica, dei servizi alla persona e nella cultura.

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Com’è oggi il clima all’interno del Municipio?

Va evidenziato che abbiamo trovato una macchina comunale con molte criticità. Fondamentale perciò è stato dotare fin da subito Castelnuovo di un Segretario Comunale per un numero congruo di ore per poter supportare l’Amministrazione nella guida del Comune.

Oggi il clima all’interno del municipio è buono, si respira una sana voglia di tornare ad impegnarsi tutti assieme per il nostro comune.

Ri–Costruiremo la fiducia reciproca con la Comunità di Camalavicina, Ronchi, Oliosi, Sandrà, Cavalcaselle e Castelnuovo del Garda.

Come promesso in campagna elettorale a partire dal gennaio 2025 Ri–Apriremo il municipio ai Cittadini, con giornate di ingresso libero agli uffici e limitando la babele degli appuntamenti on line, che impediscono agli anziani accedere ai servizi comunali con facilità.

Vogliamo rendere i cittadini protagonisti della vita di Castelnuovo per Ri–Partire insieme, promuovendo un autentico “Bene Comune” per la nostra Comunità, valorizzando e mettendo a sistema le grandi risorse in termini di volontariato che possiamo esprimere.

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Cos’è più urgente nei rapporti con le nostre associazioni?

È necessario Ri-Costruire un rapporto sano di collaborazione reciproca, trasparente e sincero.

Le associazioni non devono ricevere delle piccole mance a seconda delle amicizie con l’assessore di turno, ma devono essere valorizzate, invitate a lavorare in rete, a dialogare assieme e con al centro dei loro progetti un solo scopo: il bene di Castelnuovo del Garda!

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Ci racconta un paio di aneddoti su fatti che più l’hanno colpita?

Vorrei sottolineare con forza che la prima delibera della Giunta Sandrini è stata l’approvazione del fondo di supporto alla retta delle scuole con il criterio del Fattore Famiglia Comunale di Castelnuovo del Garda, a voler sottolineare che le politiche attive per la famiglia sarà uno dei cardini della nostra amministrazione.

Un fatto che mi ha colpito è l’aiuto e il supporto economico e pratico che le associazioni donano al Comune. In questi mesi ho incontrato varie associazioni che sono nate una quindicina di anni fa, proprio nel periodo in cui ero l’assessore delegato alle associazioni e al volontariato, e mi piace pensare che il fatto che la comunità di Castelnuovo aiuti le persone fragili della comunità sia un fatto molto positivo e credo che incarni proprio quel concetto di welfare generativo che mi è tanto caro.

Chiudo con un ultimo episodio: la giornata contro la violenza sulle donne che noi abbiamo commemorato il 24 novembre scorso. È stato un chiaro esempio di “lavoro di squadra”: forze di Polizia, associazioni di volontariato, famigliari, culturali e sportive, consiglieri comunali, istituzioni e servizi comunali, tutti insieme per un messaggio di autentica speranza per la Comunità.

Questa è la Castelnuovo che mi piace!

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