Un po’ di passione e tanto amore per la propria Comunità
Costruiamo un’alleanza con le imprese del territorio.


Assessore Elena Tenero, ci racconti qualcosa di sé.
Faccio parte di Casa dei Cittadini, di cui sono membro fondatore, dalla sua nascita, nel 2004. Nei primi anni 2000 sono stata rappresentante di maggioranza nel Comitato della scuola dell’infanzia di Cavalcaselle e referente locale per l’AFI (Associazione Famiglie Italiane).
Nel 2014 ho avuto la mia prima esperienza amministrativa con il sindaco Giovanni Peretti con deleghe a Commercio, Agricoltura, Percorsi Turistico-Culturali e Finanziamenti Europei.
A livello personale, sono sposata con Marco e ho una figlia di 21 anni. Per quanto riguarda il mio lavoro, sono insegnante di Economia Aziendale in una scuola di formazione professionale, dove ricopro anche il ruolo di vicepreside.

Lei si è già occupata delle attività produttive nel nostro comune. Quanto è cambiato il clima?
Nel corso della mia prima esperienza amministrativa, ho avuto modo di interagire con commercianti (in particolare ristoratori) e agricoltori. Oggi, come allora, intravedo un clima positivo, caratterizzato da una buona predisposizione alla collaborazione e dalla volontà di fare rete.
Credo che questo atteggiamento sia fortemente legato alle caratteristiche peculiari di Castelnuovo, un comune che si affaccia sul lago, ma con un tratto di costa relativamente breve e senza vere e proprie attività commerciali sulla riva (salvo poche strutture ricettive, bar e ristoranti). Molte attività si sviluppano nell’entroterra, con una distribuzione delle imprese sul territorio che favorisce una visione di rete.
Gli imprenditori locali sono consapevoli che unirsi per sviluppare progetti comuni può rappresentare un vantaggio per tutti. In un mercato sempre più competitivo, sia per i cittadini che per i turisti, è fondamentale acquisire e fidelizzare i clienti. Questo obiettivo si raggiunge non solo attraverso la qualità dei servizi, ma anche attraverso la collaborazione e la promozione congiunta.
Ed ora ci sono anche nuove deleghe.
In questa nuova esperienza mi occupo anche di promozione turistica e di tributi.
In merito al turismo, devo dire che questo è un tema che mi ha sempre affascinato e sono orgogliosa di potermene occupare. Il nostro territorio ha un potenziale straordinario e lavorare per valorizzarlo e potenziarlo è una sfida che mi appassiona.

Sul fronte dei tributi, è una delega tecnica, ed avendo una formazione di natura economica la ritengo molto stimolante. I tributi sono essenziali per il funzionamento della macchina amministrativa e credo fermamente che debbano essere regolamentati con equità, trasparenza e buon senso.
È importante che ogni cittadino e impresa si sentano trattati in modo giusto, affinché la fiscalità contribuisca al benessere comune e al progresso del nostro territorio.
Ci sono temi amministrativi che la preoccupano particolarmente?
Al momento non ci sono temi amministrativi che mi preoccupano particolarmente, ma ritengo che sia fondamentale dare un forte impulso al comparto turistico. Come già sottolineato, il nostro territorio si sviluppa principalmente nell’entroterra, anche se siamo fortunati ad avere un affaccio sul Lago. Questo rappresenta una grande opportunità, ma credo sia necessario attrarre turisti con un'offerta che rifletta la nostra identità, la nostra storia, le tradizioni locali e le ricchezze naturali dell'entroterra. Il turismo di massa non è nelle nostre corde; il nostro meraviglioso territorio merita un turismo dolce, quello cioè che ama le cose genuine, i prodotti tipici e un'accoglienza "familiare".

Ci racconti delle prime esperienze amministrative che più l’hanno colpita, o qualche curioso aneddoto.
Le prime esperienze amministrative che mi hanno colpito sono legate al rapporto con le imprese locali, in particolare con i commercianti.
Quando iniziai 10 anni fa ricordo una grande diffidenza da parte dei commercianti, però non c’era chiusura. Nel tempo, soprattutto con i ristoratori, la diffidenza si è trasformata in collaborazione e fiducia e, grazie a questo, si è realizzato il Moro nel Piatto, un progetto che prevedeva che le varie attività proponessero piatti o prodotti con il Moro dal Castel, vino di Castelnuovo.
Questo progetto era talmente piaciuto che loro stessi diventavano i promotori dell’iniziativa e contribuirono a coinvolgere altri ristoratori. Questo è stato un grande insegnamento, perché mi ha fatto comprendere come il fulcro fosse proprio il coinvolgimento e l’ascolto. Quando le persone si sentono realmente parte di un progetto, si impegnano in prima persona, e questo porta a risultati sorprendenti.

Quali sogni ha nel cassetto per questo 2025?
Il 2025 è un periodo relativamente breve e gli obiettivi che mi propongo richiedono sicuramente più tempo per essere raggiunti. Uno dei miei sogni per il futuro è coinvolgere maggiormente commercianti, agricoltori e operatori turistici nella realizzazione di iniziative e eventi che possano far conoscere i nostri prodotti locali. È sorprendente, ma molti cittadini non sono a conoscenza delle eccellenze che abbiamo qui a Castelnuovo e lo stesso vale per i turisti. Vorrei che queste realtà venissero apprezzate, non solo dai visitatori lontani, ma anche da quelli di prossimità.
Inoltre, desidero promuovere il turismo nell'entroterra, un territorio ricco di paesaggi collinari ideali per escursioni in bici e a piedi. Il nostro comune ha anche una grande ricchezza storica che merita di essere valorizzata. Con i comuni di Sona e Sommacampagna, con i quali abbiamo dato vita al Distretto Colli del Garda, stiamo lavorando per fare rete e promuovere percorsi ciclabili ed enogastronomici che permettano ai turisti di scoprire il nostro territorio sotto nuove prospettive.